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VoceNews articolo di Giovanni Giacalone


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Il titolo è “Pandillas”, uscito da pochissimo, a dicembre 2023 ed è il primo libro in assoluto che parla dell’attività delle gang latinoamericane in territorio italiano ed in particolare in Lombardia, dove il fenomeno risulta maggiormente presente e che negli anni ha causato numerosi fatti di sangue. Era da tempo che si auspicava un libro su questo tema e la “fonte” non poteva che essere delle migliori, visto che l’autore, Walter Massimiliani, ufficiale di Polizia Giudiziaria e docente universitario, si è per anni personalmente occupato del fenomeno pandillas su Milano. Un lavoro esaustivo che affronta la questione su più livelli, fornendo un iniziale quadro giuridico e socio-criminologico ed evidenziando tra l’altro la natura transnazionale di diverse pandillas operanti in Italia, aspetto estremamente importante per poter comprendere adeguatamente la serietà e la pericolosità del fenomeno.

Il terzo capitolo illustra in modo chiaro l’intricata situazione italiana con i primi casi tra Genova e Milano trattando non soltanto le pandillas transnazionali storiche attive in Italia come i Latin Kings e i Nietas, ma anche le cosiddette “pandillas autoctone” come i Los Brothers, i Latin Dangers e i Trebol, gruppi che hanno svolto un ruolo di non poco conto all’interno del fenomeno lombardo. L’autore ne illustra lo spessore criminale ma anche sociale. I successivi due capitoli approfondiscono le operazioni di Polizia che hanno “colpito” le varie pandillas e che possono essere suddivise in due fasi, la prima tra il 2006 e il 2013 e la seconda dal 2013 ad oggi.

L’autore fornisce tra l’altro un quadro cronologico di primaria importanza per poter comprendere quali pandillas sono risultate maggiormente attive in periodi specifici, le zone di riferimento e mette ordine ad una lunga serie di fatti di cronaca nera (legati al fenomeno) che possono altrimenti risultare caotici; aspetto molto importante per poter comprenderne le evoluzioni. Le attività di pandillas transnazionali come Latin Kings, MS13, Barrio 18 e Trinitario sono spiegate in maniera chiara, anche dal punto di vista dei collegamenti tra casi. Il sesto capitolo fornisce una panoramica molto interessante sulle caratteristiche delle pandillas, come abbigliamento, colori, riti di iniziazione, tatuaggi, gestualità, armi utilizzate ed altro ancora.

Il settimo capitolo approfondisce i vari fatti di sangue che hanno caratterizzato l’attività delle gang latinoamericane in Lombardia: dall’omicidio del leader dei Latin Kings New York, “el Boricua”, agli scontri tra Trinitario e Comando; dagli omicidi e le aggressioni a colpi di machete commessi dalla MS13 alla faida interna a quest’ultima che ha portato all’omicidio di un membro della vecchia guardia poi sotterrato in un campo vicino San Giuliano Milanese. Poi ancora, il caso del 18ero “Sniper”, stupratore arrestato dai Carabinieri dopo essersi rifugiato ad Alessandria. Si parla poi del caso di un pericoloso latitante della MS13 arrestato nel comasco su segnalazione statunitense e il caso dell’omicidio di piazzale Loreto, legato a una faida per motivi di droga all’interno della cerchia dei Trinitario, pandilla dominicana molto presente nella zona Loreto/Pasteur. Questo e molto altro!

E non finisce qui, perché l’autore dedica un intero capitolo, con molti dettagli, ai Latin Kings, pandilla che l’autore mostra di conoscere molto bene essendosene occupato per lungo tempo in ambito investigativo. In sunto, trattasi di un’ottima lettura sia per chi non conosce il fenomeno e ne è interessato, ma anche per chi lo conosce e vuole approfondire per comprenderlo meglio. E’ tra l’altro il primo libro sulle pandillas in Italia, come già evidenziato inizialmente e sarà certamente un’ottima “rampa di lancio” per ulteriori lavori sul tema.


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